Organizzazione della didattica
Il programma degli studi prevede almeno 800 ore di insegnamento suddivise in due anni, costituite da lezioni ex cathedra e da attività pratiche guidate concentrate nell'arco di una settimana al mese.
La "formula" didattica adottata dalla Scuola si basa sulle seguenti premesse:
- il curriculum degli studi e delle esperienze degli allievi deve ricalcare fedelmente le fasi e la successione delle operazioni che si svolgono per un vero progetto di restauro, sia pure nel tempo "didattico" dei due anni di corso;
- la tesi di specializzazione è la ripetizione di questo percorso analitico e progettuale, ma messo alla prova nel tempo "professionale" di sei mesi;
- gli studi e le elaborazioni progettuali devono avere per oggetto un edificio o un complesso storico che rientri in un reale programma di restauro e possibilmente, per referente esterno, un committente che intenda utilizzarne effettivamente i risultati.
Gli insegnamenti attivati coprono, nella loro articolazione, i seguenti fondamentali indirizzi scientifici, tecnici e culturali, superando l’apparente e rigida separazione tra i due anni del percorso formativo.
In particolare, oltre alle componenti storiche e teoriche esposte nei diversi programmi didattici, il contenuto degli insegnamenti del 1° e del 2° anno di corso ha un orientamento soprattutto tecnico professionale.
Per perseguire tali obiettivi formativi, all'interno della settimana di attività didattica, sono previste ore dedicate al "laboratorio interdisciplinare" (o, se si preferisce: multi-, trans- pluri-disciplinare), sia al primo sia al secondo anno. Esso può essere lo strumento (la forma o l’occasione) per delineare un percorso guidato di progettazione architettonica nell’ambito della tutela dei beni Architettonici e Paesaggistici che cerchi di fornire risposte tecnicamente corrette, culturalmente consapevoli e coerenti con le diverse normative vigenti in materia, alle diverse e spesso contraddittorie istanze della tutela, della conservazione, dell’uso, della sostenibilità ambientale, dell’adeguamento sismico, della valorizzazione.
Manifesto degli Studi
Manifesto degli Studi A.A. 2023/2024